10 luoghi comuni e false credenze – Seconda parte

Nei tempi antichi (e non solo) prevalevano aneddoti privi di riflessione critica, false credenze, l’esaltazione del potente di turno e la manipolazione dei testi per fini utilitaristici o propagandistici. Inoltre è innegabile che in molti casi i vincitori abbiano forzato gli eventi a loro favore:

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Working Class Hero – John Lennon

THEY LIVE, WE SLEEP

They Live 5

As soon as your born they make you feel small
by giving you no time instead of it all
Till the pain is so big you feel nothing at all
Working Class Hero is something to be
Working Class Hero is something to be

They hurt you at home and they hit you at school
They hate you if you’re clever and despise a fool
Till you’re so fucking crazy you can’t follow their rules
Working Class Hero is something to be
Working Class Hero is something to be

When they’ve tortured and scared you for 20 odd years
then they expect you to pick a career
When you can’t really function you’re so full of fear
Working Class Hero is something to be
Working Class Hero is something to be

Keep you doped with religon, sex and T.V.
and you think you’re so clever and classless and free
but you’re still fucking peasents as far as I can see
Working Class Hero is something to be
Working Class Hero is something to be

There’s room at the top I’m telling you still
but first you must learn how to smile as you kill
if you want to be like the folks on the hill
Working Class Hero is something to be

Yes , A Working Class Hero is something to be
If you want to be a hero well just follow me
If you want to be a hero well just follow me

Giardino delle delizie – L’Inferno

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(di Vito Alberto Zaccheo)

Hieronymus Bosch ha dipinto diversi quadri in cui rappresenta la sua visione dell’inferno dantesco. Quello che andrò ad analizzare è la terza parte (da sinistra verso destra) del trittico “Giardino delle delizie”.
Alla rappresentazione erotica della tavola centrale (vedi l’articolo Il Giardino delle delizie) subentra quella caotica e terribile dell’inferno. Continua a leggere

10 luoghi comuni e false credenze – Prima parte

(di Vito Alberto Zaccheo)lorenzo-valla-1407-1457-granger

Nei tempi antichi (e non solo) prevalevano aneddoti privi di riflessione critica, false credenze, l’esaltazione del potente di turno e la manipolazione dei testi per fini utilitaristici o propagandistici. Inoltre è innegabile che in molti casi i vincitori abbiano forzato gli eventi a loro favore. Il falso storico più famoso è la falsa Donazione di Costantino, in cui si attribuiva all’imperatore Costantino I la donazione alla Chiesa di Roma dei territori dell’Impero romano d’occidente. Lorenzo Valla, filologo del 400, ne dimostrerà la falsità. Continua a leggere

Il Giardino delle delizie

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(di Vito Alberto Zaccheo)

Il giardino delle delizie è il quadro centrale di un trittico conosciuto con il nome Giardino delle delizie (o Il Millennio), appartenente al pittore olandese Hieronymus Bosch e databile 1480-1490 circa, oggi conservato nel Museo del Prado di Madrid. Il primo a parlare di tale trittico fu, nel 1517, Antonio de Beatis, un canonico di Molfetta (Bari, Italia), il quale parlò de Il Giardino come parte della decorazione del palazzo dei Nassau a Bruxelles, luogo di grande importanza spesso visitato da capi di Stato e influenti personaggi di corte. Le tre scene del trittico, da analizzare da sinistra verso destra, sono: Il paradiso terrestre, Il giardino delle delizie e L’inferno. Continua a leggere

Grigorij Efimovič Rasputin, I quattro misteri del “Diavolo Santo”

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(di Vito Alberto Zaccheo)

Grigorij Rasputin è sicuramente uno dei personaggi più misteriosi e controversi della storia russa. Infatti, ancora oggi, egli è avvolto da un alone di mistero che per sempre farà parte della sua figura e del suo mito. Basandomi su ricerche e documentari, ho potuto trascrivere questo saggio, che costituisce una sorta di “summa” della storia e del “mito Rasputin”. Più precisamente ho denominato questo articolo “I quattro misteri del Diavolo Santo”, perché è di quattro misteri che andrò a parlare, quattro misteri che hanno lasciato che si creasse il personaggio che tutt’oggi conosciamo. Continua a leggere