Atomi siamo, ma atomi pensanti

Voltaire, Atomi pensanti

” […] Atomi tormentati in questo ammasso di fango, che la morte inghiotte e la cui sorte è in gioco; ma atomi pensanti, atomi i cui occhi guidati dal pensiero han misurato i cieli : con tutto il nostro essere tendiamo all’infinito, eppure non riusciamo a conoscere noi stessi”

 […] Atomes tourmentés sur cet amas de boue Que la mort engloutit et dont le sort se joue, Mais atomes pensants, atomes dont les yeux, Guidés par la pensée, ont mesuré les cieux; Au sein de l’infini nous élançons notre être, Sans pouvoir un moment nous voir et nous connaître”

(Voltaire, Poema sul disastro di Lisbona, 1756)  

4 pensieri su “Atomi siamo, ma atomi pensanti

  1. Semplicemente voler desiderio di dire che il tuo articolo è come sorprendente .
    Il chiarezza al tuo pubblicare è appena grande e posso presumo sei esperta
    Sono su questo soggetto. Fine con il tuo consenso lasciate me prendere in mano tuo Feed a rimanere updated a avvicinandosi posta imminente.
    Grazie 1.000.000 e si prega di tenere il passo di gratificante lavoro.
    Maramures Grazie, buona giornata!

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  2. Mi ricordo che Voltaire nell’opera Micromega chiama gli esseri umani minuscoli “atomi intelligenti”, piccoli in confronto a quanto grande è l’universo e intelligenti perché dotati comunque di grandi capacità. Ricordo ancora che dopo aver studiato l’autore in filosofia ero rimasto affascinato dallo scritto sopra citato, ma soprattutto da una frase : Il Siriano riprese in mano i piccoli vermiciattoli e parlò ad essi con molta gentilezza, benché in fondo al cuore fosse un po’ irritato nel vedere che gli infinitamente piccoli avevano un orgoglio infinitamente grande.
    La pretesa che all’uomo tutto gli sia dovuto è a mio parere ancora radicata nella società, al di là delle influenze illuministiche che hanno cercato di affievolirla.

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    • mmmhh no voltaire stesso (come Kant ed altri illuministi) non si discosta mai davvero da una visione “troppo umana” delle cose (vedi la sua concezione sulla neonata borghesia) benché le sue idee non fossero assolutamente antropocentriche come quelle per esempio di cartesio…..a mio parere ,in super sintesi, una vera svolta nel senso che tu intendi (riprendendo idee spinoziane) sta avanzando solo negli ultimi tempi grazie al post-umano ed una visione del mondo zoe-centrica…..ti consiglio di leggere in merito qualcosa di foucault o (ancora più recente) della braidotti

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